mercoledì 10 settembre 2014

DIEGO ROSA CON L'ASTANA




All'orizzonte si intravede un cielo sereno, azzurro come il futuro del nostro Campione, Diego Rosa.
Non è un azzurro qualsiasi, si tratta di un azzurro importante, carico di aspettative. Un azzurro che dev'essere un punto di partenza per vedere Diego sempre più tra i grandi del ciclismo mondiale. E' l'azzurro dell'Astana Pro Team, la squadra che accoglierà Diego Rosa nel 2015.
Lo squadrone Kazako diretto da Giuseppe Martinelli è un importante traguardo raggiunto dal corridore di Corneliano d'Alba, rientrato da poco alle corse. Diego si ritroverà nuovamente (così com'è stato da dilettante) al fianco di Fabio Aru, giovane promessa del ciclismo italiano.

Cordiali saluti,

Jacopo Billi

sabato 7 giugno 2014

DIEGO ROSA VI RINGRAZIA


Non tutte le stagioni sono uguali, alcune ti regalano emozioni e gioie grandissime mentre altre possono diventare difficili, sempre alla ricerca della condizione.
Diego ha lavorato per tutto l'inverno in Liguria, lui e la sua bici su e giù per le salite liguri con uscite di 3-4-5 ore alla ricerca di una forma fisica perfetta in vista delle prime gare. Poi quando tutto sembrava andare per il verso giusto, una caduta o qualche altro problema lo bloccava facendolo tornare al punto di partenza. Ma Diego non ha mai mollato, sicuro che sarebbero arrivati i giorni migliori proprio al Giro d'Italia, la corsa che lo ha lanciato tra i grandi delle salite esattamente un anno fa.

Purtroppo alla "Corsa Rosa" non è riuscito ad esprimersi al meglio e fin dall'inizio la sua è stata una gara in salita. Qualche foratura di troppo, poi la caduta, il taglio al ginocchio, il gonfiore, gli antibiotici e quel senso di debolezza che in una corsa a tappe di 3 settimane non può che essere fatale.

Conosciamo bene Diego e sappiamo quanto sia determinato nelle cose di tutti i giorni, per questo ha stretto i denti (senza mai perdere il sorriso) cercando di resistere fino alla fine, di onorare la corsa e di regalare comunque qualcosa ai suoi tifosi. Bellissimo lo "stop and go" (nonostante il suo Giro avesse già preso una brutta piega) che Diego ha concesso ai suoi fans durante la "cronometro del vino". Un piede a terra, un abbraccio, un sorriso che ha ricaricato gli animi di tutti e poi di nuovo in sella sulle strade di casa.

Il suo Giro è stata una lunga salita e alla fine Diego si è dovuto arrendere a 3 tornanti dalla cima, ma ha combattuto come un gladiatore contro la sfortuna e contro un dolore terribile alla gamba. Quando ha abbandonato la corsa, il suo sorriso si è spento. Il suo dispiacere più grande è quello di non aver potuto regalare una grande gioia ai suoi tifosi prima ancora che a se stesso.

Diego Rosa è entrato nel mondo del ciclismo in punta di piedi, ma adesso è un gigante e siamo sicuri che la sua stagione (e le stagioni future) non potranno che essere un'occasione per continuare a emozionare.
Voi tifosi che lo avete supportato nei giorni più belli ma anche in quelli più bui siete la sua forza, la sua energia, la sua spinta quotidiana. E Diego Rosa vi ringrazia.

Jacopo Billi

lunedì 12 maggio 2014

SEGUI CON NOI DIEGO ROSA IN DUE TAPPE DEL GIRO D'ITALIA

A grande richiesta da parte degli appassionati di ciclismo, il "Diego Rosa fans club" organizza due giornate interamente dedicate al Giro d'Italia, seguendo e tifando Diego durante la Corsa Rosa.
La prima occasione sarà offerta dalla "cronometro del vino", in programma il prossimo 22 Maggio. Cronometro che passerà proprio sulle colline tra Barbaresco e Barolo, luoghi capaci di offrire una motivazione ulteriore a Diego, che siamo sicuri vorrà onorare la corsa proprio davanti ai suoi amici e ai suoi familiari. L'invito per partecipare al caloroso tifo che il fans club saprà sicuramente offrire è naturalmente aperto a tutti, quindi chiunque voglia godersi questo grande spettacolo in compagnia degli altri tifosi potrà recarsi sulla salita che porta a Castiglione Falletto. Sarà la strada percorsa fino ad allora a decidere l'ordine di partenza di Diego in questa importante giornata, ma come sempre vi terremo aggiornati sulla pagina Facebook.
La seconda giornata "di tifo" organizzata dal fans club di Diego sarà invece quella con l'arrivo ad Oropa, in programma sabato 24 Maggio. E' una delle tappe dedicate al Pirata, Marco Pantani, e siamo sicuri che Diego ci farà divertire cercando a tutti i costi la fuga. La salita finale è dura, sembra fatta apposta per Diego, per questo il cuore del fans club ha deciso di trovarsi a tifarlo sull'ultima ascesa. Il ritrovo per seguire il passaggio del Giro ad Oropa è previsto quindi per sabato 24 Maggio alle ore 7:30 davanti alla ditta ONNICAR, sede del fans club (Corneliano d'Alba, Corso Riddone 88, Cuneo). Partenza prevista per le ore 8.00. In questo caso la partecipazione è riservata agli iscritti dell fans club e il costo sarà di euro 15. Saluti,
Jacopo Billi

giovedì 6 febbraio 2014

UN INIZIO PROMETTENTE


Diego è a Pietra Ligure, dove si allenerà al caldo ancora per tutto Febbraio.
Il suo inizio di stagione è stato buono ed ho l'occasione di farmelo raccontare trovandoci per un giro in bici proprio sulle strade liguri. Ci troviamo intorno alle 10 e come al solito Diego ha stampato in faccia un bel sorriso, è tirato e sembra stare bene. Iniziamo a pedalare e lui inizia a raccontarmi gli ultimi giorni e in particolare la gara di Donoratico...
"E' stato un buon inizio, non mi aspettavo di riuscire ad ottenere già un così buon piazzamento alla prima gara e invece alla fine è andata bene..."
Poi prende fiato e continua: "Il percorso non era poi così duro, ma in salita il ritmo è stato altissimo e quando c'è stato l'attacco di Davide Formolo mi sono ritrovato in testa al gruppetto dei primi a dover tirare per chiudere il buco, poi quando gli uomini della Yellow Fluo sono partiti non c'è stato nulla da fare... Alla fine ho chiuso al 12° posto".

Diego è fiducioso, si sta allenando bene e duramente e sente di essere già a buon punto con la forma, consapevole che i suoi obiettivi sono concentrati più avanti nella stagione (tra questi sicuramente il Giro d'italia a Maggio).

Il ritmo in salita per me è troppo forte e mi stacco quando lui accelera per fare i suoi lavori giornalieri, ma ogni volta Diego mi aspetta gentilmente sulla cima per poi ripartire insieme. Per strada capita che qualcuno, riconoscendolo, gli urla "Alè Alè Diegooo" e lui risponde salutando con un gesto... Anche per tutti questi motivi Diego si distingue per umiltà e semplicità, ci piace e noi tifiamo per lui.

Più tardi io decido di tornare verso casa (piuttosto cotto) mentre lui continua ancora nel suo giro chiudendo con ben 170 km di allenamento. Dedizione, testa e passione: noi tifosi aspettiamo Diego ai prossimi appuntamenti mentre lui manda un caloroso saluto ai suoi tifosi.
FORZA DIEGO

(Jacopo Billi)

giovedì 23 gennaio 2014

INIZIA LA STAGIONE DI DIEGO



Cari fans,
questo ciclismo moderno ci ha abituati ad assistere a stagioni sempre più lunghe, durante le quali i corridori si danno battaglia da Gennaio fino ad Ottobre inoltrato. Gli appassionati ringraziano, i ciclisti (costretti a vacanze e riposi sempre più corti) un po' meno.
Lo scorso anno Diego ha iniziato presto, al Tour de Saint Louis (che si sta svolgendo proprio in questi giorni in Argentina) dove aveva già una buona condizione e dove è definitivamente iniziata la sua avventura tra i professionisti.
Quest'anno la sua stagione inizierà più avanti, l'Androni Giocattoli Venezuela sta infatti ancora decidendo se il debutto in gara di Diego avverrà al Giro del Mediterraneo (che andrà in scena dal 13 al 16 Febbraio in Francia) oppure al GP Costa degli Etruschi (a Donoratico il 2 Febbraio). Proprio al Giro del Mediterraneo lo scorso anno il nostro Campione conquistò la maglia di leader della classifica riservata ai giovani regalandoci la prima delle numerose soddisfazioni.
Come si intuisce dalla foto, Rosa è stato intervistato da "Bici Sport" ed è possibile trovare l'intervista nel numero di Gennaio.
Diego è rilassato, sente di avere già un buono stato di forma anche se di poco inferiore a quello che aveva lo scorso anno in questo periodo (quando però si trovava già in gruppo).
Il corridore di Corneliano è stato in ritiro con la squadra a metà Gennaio mentre in questi giorni si sta allenando con dedizione a Pietra Ligure, dove resterà fino a fine mese viste le temperature ideali per pedalare.
Dopodiché inizierà la seconda stagione di Diego tra i professionisti e siamo sicuri che ci farà divertire...
Il fan club intanto ne approfitta per augurargli il miglior inizio possibile, mentre Diego ringrazia salutando con affetto tutti i suoi tifosi.
Saluti,

Jacopo Billi

martedì 10 dicembre 2013

INTERVISTA A DIEGO ROSA

Cari tifosi, noi del fan club sappiamo bene quanto sia importante tenervi aggiornati su quello che fa Diego, su come si allena e su come ha vissuto questa sua prima stagione tra i grandi del ciclismo. Per questo motivo lo abbiamo intervistato in occasione della sua pedalata nella speranza di capire più da vicino come funziona il mondo del professionismo.
  • Ciao Diego, innanzitutto come stai? Come sono andate le le vacanze? 
"Ciao ragazzi, io sto bene, le vacanze sono andate alla grande. Ho fatto un mese di vacanza per poi riprendere seriamente a pedalare da metà Novembre."
  • Qual'è il bilancio di questa tua prima stagione da Pro? 
"Anche se è mancata la vittoria devo dire che è stata una stagione sopra le aspettative, ho ottenuto buoni risultati nonostante fosse il mio primo anno tra i Pro, quindi sono contento."

  • Qual'è stata la corsa più dura della stagione?

"Nelle gare più importanti sono sempre andato abbastanza bene, mentre ho faticato di più quando la forma mancava, ad esempio al Giro della Malesia, nonostante fosse sulla carta una corsa semplice."

  • C'è stata una gara in cui ti sei sentito vicino alla vittoria, in cui magari hai pensato di potercela fare? Se si, quale?

"Al Giro d'Italia, nella tappa di Bardonecchia, sentivo di stare davvero bene e ho deciso di scattare, purtroppo però con il livello che c'è al giorno d'oggi è difficile riuscire ad andare via e mi hanno ripreso. Nella tappa delle Tre Cime di Lavaredo avevo un'ottima condizione ma nel finale gli uomini di classifica avevano ancora una marcia in più. Per quanto riguarda invece le corse di un giorno, ho avuto ottime sensazioni al Trofeo Matteotti ma una caduta mi ha messo fuori gioco."

  • Raccontaci in poche parole la tua prima vittoria da dilettante su strada.

"Ho iniziato il 2012 a tutta perchè volevo passare professionista il prima possibile, sono finito sul podio diverse volte ma non riuscivo a vincere. Andavo in fuga, vincevo i G.P.M., ma nel finale mi mancava il gradino più alto del podio. Poi è arrivata la prima vittoria, sono andato in fuga dopo appena 3 km e quando siamo arrivati sono riuscito a vincere la volata per il primo posto. Mi sono levato un peso ed è stata una gran bella giornata".

  • Com'è nata la grande fuga alla Milano-Sanremo? Era programmata o no? Hai patito il freddo?
"Sì, quando sono partito da casa ho detto a mio papà: <<Guarda in tv perchè oggi vado in fuga>>. Volevo andare in fuga perchè sapevo che dopo quasi 300 km mi sarei sicuramente staccato sulla Cipressa, dal momento che non ho mai fatto una distanza così lunga e non sapevo come avrebbe reagito il mio fisico ho deciso di provare a muovermi prima. Con il freddo sto bene, non lo patisco".

  • Credi che il tuo passato da biker ti sia tornato utile anche su strada? Dove hai riscontrato dei vantaggi?
"Sicuramente mi è tornato utile, quando ero in gruppo all'inizio non avevo le malizie che servono, poi però ho imparato a muovermi. Sullo sterrato mi sento a mio agio, ad esempio è capitato di fare qualche tratto di sterrato in allenamento e rispetto ad altri corridori ho sentito di avere maggior sicurezza, mentre magari loro sono un po' più titubanti".
  • Visto il tuo ottimo piazzamento allo scorso Giro d'Italia, ti reputi un corridore da corse a tappe?
"Sì, per vari motivi. Mi piacciono le corse dure, di classiche davvero impegnative ce ne sono poche, mentre le restanti sono quasi tutte aperte a molti corridori e io purtroppo non essendo molto veloce sono tagliato fuori. Inoltre al Giro ho capito di avere un buon recupero, infatti nella seconda e nella terza settimana stavo meglio che nella prima".

  • Quanto ti ha aiutato, specialmente al Giro, la presenza in squadra di un corridore esperto come Franco Pellizzotti?
"Tantissimo. Al Giro ho corse per tre settimane al suo fianco non solo per ordini di squadra, ma per fare esperienza. Mi ha dato molti consigli, tante volte gli chiedevo se dovevamo muoverci, lui mi diceva di stare al coperto, di vestirmi, di mangiare o di andare a prendere l'acqua nei momenti più opportuni. E' stato un ottimo riferimento. Come vi ho detto prima io amo andare in fuga, così alcune mattine dopo la riunione di squadra chiedevo a Franco se secondo lui era la giornata buona per provarci, ma lui mi faceva subito ragionare dicendomi che in un grande Giro quello che risparmi oggi te lo ritrovi domani. Anche grazie a lui è arrivato un buon piazzamento finale".


  • In cosa devi migliorare per essere ancora più competitivo?
"Quest'anno ho avuto la possibilità di fare molte più gare a tappa rispetto al 2012 ed ho capito che è lì che voglio migliorare, perchè è la tipologia di corsa che più mi piace".

  • Il Campione a cui ti ispiri?
"Alcuni corridori hanno uno stile ed una classe incredibile, ma non c'è nessuno a cui mi ispiro in particolare. In gruppo ho rispetto per tutti".

  • Che consiglio daresti ai giovani ciclisti e hai lettori che ti seguono?
"Sicuramente di procedere a piccoli passo. Io ho iniziato a 13 anni, sono andato in nazionale di Mtb da Junior senza avere la bicicletta da strada, mi allenavo 3 volte a settimana e non facevo la vita da corridore. Adesso però mi sta tornando utile perché ogni anno continuo a crescere, mentre magari ci sono ragazzini che a causa della squadra sbagliata o dei genitori si spremono troppo da giovani e quando è ora di fare sul serio non hanno più la voglia e la determinazione giusta. Vincere da giovani è importante ma conta relativamente, il bello inizia quando hai vent'anni. Ma a piccoli passi si arriva lontano".

Salutiamo Diego ringraziandolo per il tempo dedicatoci e gli auguriamo un buon inizio di stagione da parte di tutto il Fan Club. Saluti,

Jacopo Billi

mercoledì 27 novembre 2013

PEDALATA CON DIEGO ROSA


Alcune giornate sono speciali. 
Una giornata è speciale quando, al mattino presto, apri gli occhi e sai che ti aspetta una pedalata con uno dei più giovani, carismatici e promettenti professionisti italiani.
Diego Rosa, ormai il suo nome è famoso e giorno dopo giorno si è fatto strada nel ciclismo che conta, con determinazione, dedizione e serietà. Dopo una stagione a dir poco fantastica i famigliari, gli amici e i tifosi di Diego hanno deciso di creare un gruppo per sostenerlo nel corso delle prossime stagioni. E' nato così questo fan club, che ha alla base valori veri come la collaborazione, la semplicità e la tanta voglia di crescere.
E' come essere in una grande famiglia, ognuno fa la sua parte ma quello che fa la differenza è il cuore, che in questa associazione non manca. Grazie alla collaborazione di Giuseppe Barbero, di sua moglie e grazie all'appoggio del UISP di Bra, domenica 3 Novembre ha avuto luogo a Corneliano d'Alba la prima "pedalata con Diego Rosa". Il fan club ha preso vita e tutte le preoccupazioni, i dubbi e le paure sono state cancellate in un secondo dal numero impressionante di persone accorse e dalla giornata semplicemente unica.
Che Diego fosse ammirato e stimato da moltissimi ciclisti lo si sapeva, ma i 287 iscritti alla pedalata sono stati l'ennesima conferma di come il ciclista piemontese abbia davvero lasciato il segno nella stagione 2013 e nel cuore dei tifosi.

Il sole ha aspettato a farsi vedere, ma intorno alle 9 è uscito in tutto il suo splendore ed ha illuminato le colline intorno a Corneliano, che ha vissuto una domenica intensa grazie, oltre che alla pedalata, alla fiera di San Carlo.
Alle 9.45 interi gruppi di cicloturisti, amatori, ragazzini e bikers erano pronti a pedalare al fianco del loro idolo.
Il papà di Diego, Arturo, si divertiva a guidare il suo sidecar Moto Guzzi aprendo così (insieme all'ammiraglia dell'Androni Giocattoli Venezuela, per cui si ringraziano Giovanni Ellena e Antonio Gazzera) la strada al gruppo. Erano numerose le moto per garantire sicurezza ai tanti ciclisti, per questo il fan club ringrazia anche Arturo Rosa, Maurizio Cane, Michele Bergadano, Luciano Battaglino, Mauro Gatto, Giorgio Prasso e Franco Gobino.
Insieme a loro c'erano le piccole mascottes Luca Rosa, Elisa Cane e Federico Vignola.

Un gruppo bellissimo, interminabile e colorato, quasi irresistibile tanto che anche Diego ad un certo punto si è fatto sfilare dalla cima fino in fondo per riprendere e salutare uno ad uno tutti i ciclisti. 
Bellissimo è stato anche vedere Diego affiancare qualche ragazzino, scambiare due parole per poi passare ad un altro ciclista, con la disinvoltura di un Campione di estrema umiltà. 
Ride, scherza, parla e fa qualche scatto con i più giovani che subito lo seguono a ruota cercando di imitarlo e sognando forse un giorno di essere come lui.
I kilometri passano veloci e il paesaggio è dei migliori, vedere quel gruppo passare tra le colline colorate e farne parte è un vero piacere. 
All'arrivo i ciclisti hanno trovato un ristoro con i fiocchi, la possibilità di mangiare pizza, biscotti, torte, dolci, panini e di bere estathè (tutto generosamente offerto dal panificio Petronio e dalla Ferrero di Alba).
Il tutto è stato accompagnato da dell'ottima musica grazie al lavoro di Davide Rosa e sono seguite le varie premiazioni (con ricchi premi) e con la presenza delle miss Valmer e Mariangela.
Nel pomeriggio è andata in scena, davanti al negozio di Livio Rocca, una gimcana dedicata ai più giovani, che ha visto ben 27 ragazzini contendersi la vittoria, andata a Tommaso Rosa (il piccolo Tommy).
Al termine della giornata i tesserati sono tantissimi, in molti camminano per le vie di Corneliano indossando l'ormai famosa maglietta del fan club (sponsorizzata dalla dottoressa Laura Francone della ditta ONNICAR, che ha anche messo a disposizione una sala riunioni).
Poco alla volta ognuno torna a casa con una bottiglia di vino offerta dalla cantina Vaudano e "personalizzata" da un'etichetta con l'immagine di Diego.
Anche dopo la pedalata Diego non esita a passare del tempo con gli altri ciclisti ed è lui in prima persona a riordinare e a mettere a posto ciò che resta del ristoro.

La cosa più bella è che questa giornata è stata resa possibile da molte persone ed è il chiaro esempio di una collaborazione ben riuscita, grazie all'appoggio del Comune di Corneliano, del Bar La Torre (per lo spazio dedicato ai tesseramenti) e del prezioso servizio fotografico garantito dal "Mago di Oz" di Montà d'Alba, da Luciano Cravero e da Enrico Fonte.
La piazza è stata per un intero giorno il centro della manifestazione, dove Gianni Migliore ha esposto e proiettato foto e video delle imprese di Diego in maglia Androni Giocattoli Venezuela.
Un grande successo quindi, e siamo sicuri che questo sia solo l'inizio di un'avventura che inizia proprio ora.

Si ringraziano infine tutti i membri del fan club e in modo particolare Livio Rocca, il Presidente Valter Vignola, Enrica Abrate e la segretaria Cristina Piva, aiutata da Alessandra Galiasso, Sara di Monte, Alice Cane, Rosalba Cauda, Liliana, Massimo e Davide Rosa, Riccardo Biglino, Fabio Cane, Stefano Vignola.

Ricordiamo infine che è possibile effettuare il tesseramento anche online attraverso un messaggio alla pagina Facebook (Diego Rosa fans club) oppure mandando una e-mail all'indirizzo di posta: diegorosafanclub@gmail.com.
Saluti,

Jacopo Billi